Selkirk rex straight

Caratteristiche razza Selkirk rex straight conosciuto come il gatto agnello la cui caratteristica è avere il pelo riccio sia lungo che corto

• Colore manto del Selkirk rex straight
• Quanto costa un cucciolo di Selkirk straight
• Selkirk Rex straight: carattere e come curarlo
• La storia del gatto Selkirk straight

La variante straight cioè a pelo liscio, questi esemplari, pur bellissimi, non sono da esposizione, ma possono essere inseriti in un programma di selezione e allevamento o ceduti come semplici pet.

Il gene del pelo riccio è un gene dominante, quindi esistono gatti "omozigoti" o "eterozigoti" per il gene per il gene S.A.D.Re. (selkirk autosomal dominant rex gene) che determina il pelo riccio. Gli omozigoti sono più ricciuti con un corpo leggermente più slanciato, da cuccioli possono presentare temporaneamente delle aree senza pelo, gli eterozigoti sono più rotondi e compatti. La morfologia dei selkirk straight è identica a quella degli eterozigoti. È un gatto di taglia medio grande, ben bilanciato, muscoloso e con una ossatura forte e una struttura compatta con una testa arrotondata, con guance piene e tonde, occhi grandi, tondi e leggermente obliqui, espressione dolce.

Colore manto del Selkirk rex straight

Nel Selkirk rex straight sono ammessi tutti i colori e tutti i disegni, con o senza bianco. Il pelo ha una tessitura morbida soffice, densa e visibilmente ricciuta. Il mantello riccio dell'adulto comincia a svilupparsi intorno ai 10 mesi. Anche gli esemplari a pelo liscio hanno un bellissimo manto che ricorda quello de British longhair e shorthair. Il Selkirk necessita di essere spazzolato (se a pelo corto) o pettinato (se a pelo lungo) con una certa frequenza (una o due volte a settimana) per evitare nodi di pelo e per contenere la perdita di peli nell'ambiente che può essere maggiore nei periodi di muta, primavera e autunno.

Selkirk Rex straight: carattere e come curarlo

La cura del pelo è importante perché non si formino nodi che irritano la pelle. Amano avere una cassettina sempre pulita con sabbia fina. È un gatto ben educato che non sporca: cura del pelo e controllo occhi e orecchie aiutano a mantenerli sempre sani e puliti.
Per quanto riguarda le patologie, questa è una razza sana e robusta, ha l'obbligo del test del rene policistico (PKD) da effettuare sui genitori dei cuccioli e che deve essere riportato nel pedigree, inoltre possono essere sensibili a dermatosi e altre malattie cutanee se il pelo non è correttamente gestito. Come tutti i gatti è consigliato un controllo ecocardiografico periodico per HCM ed eventualmente dopo i 5 o 6 anni una eco reni periodica e un attento controllo dell'alimentazione.
Il Selkirk è un gatto tranquillo, intelligente e curioso, perfettamente equilibrato, vivace senza eccessi, adatto alla vita in famiglia, amichevole con i bambini e molto tollerante verso altri animali domestici. È un gatto dall'intelligenza vivace e dalla grande sensibilità: apprende il suo nome, ma risponde quando ne ha voglia, riesce a interagire molto bene e adora giochi sempre nuovi che gli stimolino soprattutto l'istinto di caccia. Si adatta molto bene ai ritmi di vita della sua famiglia e si adegua ad ogni situazione anche di vacanza, pur non amando molto gli spostamenti.

Quanto costa un cucciolo di Selkirk straight

Il costo di un cucciolo Selkirk, a seconda della tipologia (pelo liscio, riccio, omozigote, eterozigote) si aggira sui 800€ - 1500€ e oltre per gli esemplari da show e riproduzione. Va nutrito con cibo di alta qualità, quindi i costi di mantenimento devono includere alimentazione premium. Se si preferisce non farlo in casa bisogna portare il gatto dal toilettatore 1 o 2 volte l'anno (soprattutto i peli lunghi e ricci) per un bagnetto e una slanatura completa. In ogni caso i costi sono quelli normali di qualsiasi gatto a pelo lungo o corto, di razza e non. Anche eventuali test, vaccini ecc sono gli stessi per tutti i gatti domestici correttamente curati. Per quanto riguarda l'acquisto, come tutti i gatti di razza, va preso da allevatori che rilasciano pedigree riconosciuti dallo Stato Italiano (ANFI; AGI; ENFI e AFEF), che allevano in casa, con gatti socievoli e puliti e che testano i loro soggetti almeno per PKD. Consigliati anche ecocardio annuale o biennale nella norma dei genitori e, ovviamente, test FIV/FeLV.

Storia del gatto Selkirk straight

Il Selkirk straight è una razza che deriva da una mutazione genetica naturale che ha reso il suo pelo cosparso di morbidi ricci dall'aspetto disordinato. Nel 1987, negli Stati Uniti, una allevatrice di persiani, Jeri Newman, adotto una gattina randagia dallo stranissimo pelo riccio, molto affettuosa, che chiamò Miss De Pesto, detta Pest. Pest fu incrociata con un bellissimo maschio persiano di Jeri e dette alla luce alcuni gattini dal pelo riccio e altri dal pelo liscio, rivelando al mondo che la sua mutazione era dovuta ad un gene dominante. Questo gene, chiamato S.A.D.Re. (Selkirk Autosomal Dominant Rex) fu in seguito scoperto e studiato dalla genetista Serina Filler dell'Università di Vienna. La razza, per la sua bellezza e per il carattere molto dolce e vivace, ebbe subito un grande successo negli USA dove fu riconosciuta dalla CFA già nel 1992. Una figlia di Pest sbarcò anche in Europa, dove fu incrociata con gatti British, alcuni allevatori cominciarono a interessarsi a questa razza e, dopo alcuni anni di selezione, è stata riconosciuta anche dalla FIFE nel settembre 2017.
E' una razza giovane, ancora in fase di selezione del tipo, a tutt'oggi si può incrociare con i British, per cui ha un genotipo forte, ben differenziato, e un sistema immunitario forte. Ovviamente il Selkirk straight deve essere ben selezionato e va fatta attenzione alle debolezze delle razze con cui è stato incrociato: PKD, HCM, eventuali problemi renali in cui gioca molto la corretta alimentazione, problematiche comunque comuni a tutti i gatti, di razza e non, e attenzione ai problemi di pelle.
Non esiste ancora un Club di razza, ma si può fare riferimento alle associazioni che rilasciano i pedigree legalmente riconosciuti: ANFI per la FIFE, AFEF, ENCI e AGI per il WCF.

@ringraziamento a Barbara Bazzotti dell'Allevamento Aspera Basia di Siena per prezioso contributo alla redazione dell'articolo.